
SaldaPress ci regala uno splendido cofanetto dove questa nuova saga firmata, tra gli altri, da Ram V esplode tra riferimenti noir al cinema di genere, tra Blade Runner e Seven. Ma the one hand è molto di più.

The One Hand è la dimostrazione di come sia possibile scrivere grandi saghe senza scomodare i principali characters di Marvel e DC. Anzi, Ram V, che pure è uno dei più interessanti scrittori del recente Detective Comics, messo alla prova a ruota libera, si produce in un noir con elementi letterari legati al thriller, mescolati con sottili riferimenti alla fantascienza di genere.
Ram V ci regala una storia ricca e complessa, ambientata in un universo che, pur non popolato da supereroi, riesce a catturare l’attenzione del lettore grazie alla profondità dei suoi personaggi e alla densità delle situazioni. La trama di The One Hand è un viaggio nel cuore oscuro della società, dove le ombre si intrecciano con la realtà in un continuo gioco di specchi.
Il noir di Ram V è un omaggio al cinema di genere, con chiari richiami a opere come Blade Runner e Seven. Ma The One Hand è molto di più. La narrazione si sviluppa attraverso una serie di colpi di scena e rivelazioni che mantengono alta la tensione, creando un’atmosfera claustrofobica e intrigante. I personaggi sono tratteggiati con cura, ciascuno con le proprie debolezze e segreti, rendendo la storia ancora più avvincente.

L’abilità di Ram V nel mescolare generi diversi è evidente in ogni pagina. L’autore riesce a coniugare elementi tipici del thriller con la fantascienza, senza mai perdere di vista la coerenza della trama. I riferimenti letterari sono sottili ma potenti, aggiungendo profondità e spessore alla narrazione. Ogni scena è costruita con una precisione maniacale, e i dialoghi sono taglienti e incisivi, contribuendo a creare un ritmo serrato che non lascia spazio a momenti di stasi.
In the One Hand un detective ormai in fase di pensionamento viene coinvolto nelle indagini su un serial killer. Già anni prima si era occupato di catturare non una, ma due persone che avevano lo stesso modus operandi. Ma, in questo caso la situazione è ancora più complicata perché nessuno ha diffuso i dettagli dei precedenti omicidi, eppure sembrano riproporsi con piccole variazioni decisive, ma inquietanti.
Il detective inizia una personale corsa contro il tempo, proprio perché, mentre da una parte considera una sua missione arrestare questo killer, dall’altra lo Stato lo persegue per aver incolpato un innocente. Allo stesso tempo, la sua ricerca di una escort meccanica, anche se non propriamente definita in questo modo, lo porterà sull’orlo dell’ossessione.

Le tavole di Lawrence Campbell denotano una precisione quasi chirurgica affondando nella naturalistica rappresentazione della realtà e degli omicidi. Le tinte predominanti, il rosso ed il nero, spingono ulteriormente verso le passioni primordiali che determinano questo mondo.
Campbell ricorda da parecchio lo stile Vertigo anni 90 dove ogni elemento è viscerale, e le espressioni facciali dei personaggi rappresentano la bestialità degli istinti ed il freddo acume di chi cerca una interpretazione fuori da ogni ombra di dubbio.

Bravissima la Image a pubblicarla negli USA, assieme alla sua serie gemella (the six finger) , ancora più coraggiosa la SaldaPress a presentare un cofanetto estremamente curato con i due brossurati, con copertina ad alette, in un formato stratosferico e dalla carta meravigliosa.
Assolutamente da non perdere.
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